giovedì 9 maggio 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano

Si misero in viaggio presto. Loro due, soli. La strada che percorrevano, le ricordò il percorso che avevano fatto per raggiungere le piccole cascate, e la loro grotta. Non disse nulla. Era troppo deliziata all’idea. Arrivarono prima di quanto ricordasse. Era allegra come una bimba, aveva ritrovato il suo mondo incantato. In quella terra, che aveva originato la vita. Ora sentiva che era anche sua. Mai, in nessun luogo, lei si era sentita così.
Avevano  perso il senso del tempo. Totalmente. QQQuando si mossero, fuori era oramai buio. Non era bene trovarsi in quei territori di notte. Gli animali feroci che ci vivono, amano la caccia notturna, e sanno nascondersi e mimetizzarsi in modo tale che nessuno si accorga della loro presenza, se non quando è troppo tardi. Joss teneva la mano di Giulia, saldamente, esortandola a camminare più in fretta, e senza fare rumore. Finalmente videro in lontananza, il gran paraurti della Land Rover illuminato dalla luna. L’ultimo tratto lo fecero di corsa. Mentre un ruggito si perdeva nell’aria.
“Com’è possibile che il tempo passi così in fretta? Quando stiamo insieme le ore diventano minuti. Non potrei mai perdonarmi se ti accadesse qualcosa.”
“Non è successo nulla…” Gli sussurrò Giulia, stringendosi a lui. Era di ottimo umore.
“Qui, non siamo in una strada di città! Sono stato un incosciente, ho messo a rischio la tua vita.”
“E’ tutto okay amore! Io non ho paura, ci sei tu. Joss… fammi un bel sorriso, ti prego.”
“Ho passato giorni d’inferno aspettando il tuo arrivo, ho dormito poco, temevo di non rivederti più. E per giunta, ora, perdo pure la cognizione del tempo.”
“Mi vuoi bene?” Gli chiese Giulia in un sussurro.
“Se ti voglio bene? Morirei per te! Prendila come dichiarazione d’amore.”
Giulia, non osò dire parlare. Quella ammissione da parte di Joss, andava assaporata… lentamente. Era molto, molto di più, di una dichiarazione d’amore.    
S’avviarono sotto il chiaro di luna in direzione del Parco.
Uomini sparpagliati ovunque li stavano cercando con le torce e, quando videro i fari in lontananza, tutti trassero un sospiro di sollievo.
Giulia, dopo aver mangiato un po’ di frutta, scaricò la posta da internet. Trovò subito un messaggio di Laura. Le chiedeva il perché, fosse ripartita così di fretta, senza neppure una  telefonata. Che cosa stava succedendo?
Giulia Le rispose subito, nonostante l’ora. Al suo prossimo rientro, le avrebbe chiarito tutto.
Arrivò immediata la risposta: “Papà tra pochi giorni verrà a prendermi. Non disturbarti, lui mi spiegherà tutto. Ciao.”
Giulia si fece dare il telefono satellitare da Joss e chiamò Alois. Rispose al ventesimo squillo.
“Sì?”
“Sono io, ho avuto notizie di Laura. Mi scrive che le darai tutte le spiegazioni del caso… quando andrai a prenderla? E che cos’è questa storia?”
“Semplicemente le esporrò la situazione. E’ grande abbastanza da capire, e poi, quando tornerai… le darai la tua spiegazione, corretto?”
“Non potresti aspettare il mio ritorno, per farlo?”
“Fra tre mesi, cara? Nel frattempo cose le racconto? Bugie? No, non è nel mio stile!” Dal tono di voce, capì che era infastidito, forse lo aveva disturbato…
“Okay, se puoi aspettare bene, altrimenti procedi a tua discrezione…” Era caduta la linea. Pensò di inviargli una mail il giorno dopo.
Joss aveva colto solo una parte di quella conversazione, e non potè fare a meno, di osservare come il volto di Giulia si fosse indurito.
“E’ accaduto qualche cosa, sei contrariata”? Le chiese.
“Il mio ex marito, forse senza volerlo, sta creando una situazione un po’ complicata...”
“Vuoi parlarne con me… di questa cosa?”
“Sì, è necessario.”
Cominciò dall’inizio, gli raccontò della sua vita, della sua famiglia, di sua sorella e… di Laura. E, di quanto difficile sarebbe stato dirle tutta la verità. Joss era assorto dal racconto di Giulia, non sapeva come aiutarla, ignorava ancora, molte cose di lei, e le sue abitudini. Finito di raccontare, Giulia si sentì sfinita dalla tensione. Inoltre, le dispiaceva di aver coinvolto Joss. Ma, non poteva avere dei segreti con lui.
       (tratto dal romanzo L'Odore Profano      continua.... )
                                           Nicla 

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