mercoledì 13 marzo 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano



Lei gli accarezzò i capelli, erano così soffici! Ritrovò tutto l’amore, la serenità e la pace. Lo strinse a sé con tutta la forza che aveva, si abbracciarono, e si baciarono tra le lacrime.
“Temevo… avevo paura che tu… rimanessi da lei!” Sussorrò Miranda.
“Mi offendi, se hai pensato una cosa simile di me. Forse non hai capito ancora quanto ti amo.” Rimasero così, in silenzio, abbracciati. Alois la fece stendere sotto le coperte, e si adagiò accanto a lei. “Dormirò qui, con te… se mi vuoi.” Le sussurrò tra i capelli, mentre inspirava a pieni polmoni l’odore di buono che emanavano.
Miranda lo abbracciò, lo baciò, e per la prima volta fu lei ad esplorare il suo corpo. A fior di labbra cominciò a percorrerlo tutto, molto lentamente, arrivò al ventre, con la punta della lingua lo ispezionò, giunse all’inguine, lo baciò a lungo con voluttà, lui smaniava eccitato, delirante, l’attirò a sé, e… s’inabissò in lei.
Delirante. Prezioso spazio tra piacere e dolore. Il passo è così… breve. Lo sentì raggiungere l’orgasmo appena dopo di lei. Si riversò con impeto, il liquido caldo si diffuse nel suo ventre, procurandole un piacere infinito. Non gli era mai accaduta prima di quel momento una cosa simile.
Ansimavano all’unisono. Era stato breve, ma assoluto.
Erano ancora molto coinvolti dai loro sensi, e ripresero a fare l’amore. Le poche ore che li separavano dal mattino, le passarono dormendo strettamente abbracciati...

                        (tratto dal romanzo L'Odore Profano)
                                                            Nicla 

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