martedì 12 marzo 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano



..... Salì nella sua stanza, andò in bagno, fece scorrere l’acqua della doccia, si spogliò, e si mise sotto l’acqua caldissima come piaceva a lei. Stava finendo di sciacquarsi, quando sentì aprire la porta scorrevole della doccia. Si girò di scatto e vide Laura che guardava la sua nudità con interesse. Uscì dalla doccia, l’amica le porgeva l’accappatoio in silenzio.
“Che ci fai qui, a quest’ora, non sei stanca? Mi hai fatto prendere una paura...”
“Paura di che? Non sono mica un mostro!” Disse quelle parole… mentre con la mano le accarezzava le spalle nude. Si avvicinò, e appoggiò le labbra sul braccio umido,   Miranda trattenne il respiro… era sconcertata.
“Laura cosa stai facendo, sei ammattita?”   
“Sì, sono pazza di te, lo sai che mi piaci un casino!”
“Tu sei ubriaca. Ora per favore esci, e vai subito a nanna.”
Laura rise. Fece una boccaccia e, se ne andò.
Si asciugò, mentre ripensava perplessa all’insolito comportamento di Laura. Infilò una T-shirt, avviandosi verso il letto. Si sedette sul bordo, ripensò all’uomo che amava e le riuscì intollerabile l’idea che lui ora fosse nello stesso letto con Giulia. Tra l’altro, quella sera la moglie era stata davvero provocante con lui. Probabilmente… le sue intenzioni erano quelle di... sedurlo.
Le lacrime, a lungo trattenute dopo tutte le emozioni della giornata, cominciarono a scendere numerose sul tenero volto di Miranda. Si sentì sola come non mai nella sua vita. Le venne voglia di fuggire da quella casa e tornarsene dai suoi cari, ritrovare le braccia accoglienti della madre, e quelle protettrici del padre e, sua sorella.  Dimenticare tutto. Intimamente immersa in questi pensieri....

 (tratto dal romanzo L'Odore Profano               continua...)
                                        Nicla

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