venerdì 15 febbraio 2013

tratto dal romanzo L'Odore Profano



Quale era il problema che rendeva l’amica così vulnerabile, così bisognosa d’affetto… 
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I sentimenti nascono e crescono spontaneamente, come le piante selvatiche, non temono nulla: né il freddo, né il caldo, né la siccità nè l’abbondanza d’acqua. Si adattano, e sono forti. E’ l’amore il sentimento che ha l’evoluzione più complessa. Come un delicato arbusto richiede mille cure e attenzioni, ma soprattutto ha bisogno di tenacia e pazienza costanti. Con questi pensieri che le tenevano compagnia, Miranda sistemò la casa. Riempì d’acqua i sottovasi delle sue piante, socchiuse tutti i balconi a sud, in modo che la luce filtrasse nella casa e portasse più luce.
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Il cielo invernale, terso, iniziava lentamente ad oscurarsi, erano solo le quattro e mezzo del pomeriggio.
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Il telefono squillava, fece una corsa per rientrare in casa, era trafelata, quando rispose.
”Sì?”
“Ciao, sono io, tutto bene?”
“Alois? Sei tu?”
“Sono io, ciao Mirì. Mi ha detto Laura che vieni a stare da noi!”
“Sì, ha insistito… non ho potuto dirle di no, ma mi fermerò solo qualche giorno, per farla contenta.”
“Ho bisogno... di parlarti, ma non al telefono, quando posso vederti?”
“Domani, Laura mi accennava che domani passavi a prendermi. Qui c’è ancora molta neve, non ce la faccio da sola…”
“Devo vederti subito, è importante, posso raggiungerti, ho l’indirizzo, con il navigatore ti trovo immediatamente.”
Miranda rimase un attimo in silenzio, ma perché voleva vederla, perché così, perché.........................  continua...                              Nicla

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